La nostra nuova vita
- studiorebecca
- 30 mar
- Tempo di lettura: 2 min
La nostra nuova vita
Ci sono momenti nella vita in cui tutto sembra intrecciarsi in nodi difficili da sciogliere. Verità che bussano alla porta, tensioni che si accumulano, eventi che ci mettono alla prova. Gli ultimi mesi sono stati così per me: intensi, dolorosi, densi di cambiamenti inevitabili.
Ho rischiato grosso. Sono svenuta. Ero sola in casa. Ho sentito il confine tra questa dimensione e l'altra farsi sottile. Poi, come se non bastasse, anche Carmelo si è ammalato. Il mio fedele compagno, il mio animale famiglio, ha assorbito il mio dolore fino a viverlo nel suo corpo.
Ma non voglio rimuginare su questo. L'ho superato.
E qualcosa dentro di me è cambiato.
Quando ti rendi conto di essere vicina a lasciare questa vita, e poi vedi il tuo cane rischiare altrettanto, comprendi una cosa fondamentale: devi alzare la testa. Non c'è alternativa.
Un buon insegnante olistico non si limita a raccontare quanto la vita sia bella. Insegna, attraverso l'esperienza, come ci si rialza.
Non amo le narrazioni fatte solo di sorrisi e successi, di vittorie sbandierate senza ferite. Preferisco dimostrare. Dimostrare che rialzarsi è possibile, che serve coraggio, che arriva il momento in cui bisogna dire basta e fare quel passo avanti.
E così è stato.
Questa esperienza, per quanto dura, mi ha resa una persona più forte. Mi ha insegnato ad amare la vita ancora di più. Mi ha ricordato chi sono. Mi ha resa anche una professionista migliore.
Già ero brava, e non è vanità ma consapevolezza. Ma ora ho qualcosa in più da trasmettere:
Il coraggio di alzare la testa.
Il coraggio di vivere.
Di rivestirsi a nuovo e abbracciare l’esistenza in tutti i suoi anfratti.
Non che prima non lo avessi. Ma ora è diverso. Ora lo so davvero.
E non sono l’unica ad essere rinata.
Carmelo, il mio amato compagno di vita, non ha mai interagito con gli altri cani. Vederlo isolato era un dolore per me. Non potevo gioire della sua corsa spensierata, dei suoi giochi con i suoi simili. Ora Carmelo gioca. Con le cagnoline, ma anche con i maschi. Li cerca, li invita, si fida.
E io? Io sto conoscendo nuove persone. Interagisco con chi, come me, condivide la vita con un peloso speciale.
Guardo il mio cane rinato, gli sorrido e dico:
Grazie, Universo.
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