Saper dire No

Saper dire di no: la vera rinascita dell’anima

Sono stanca.

Stanca di chi si rivolge ai professionisti come se dovesse insegnare loro il mestiere.

Stanca di un'idea deviata di spiritualità che ha portato la nostra società – e il mondo intero – sull'orlo del collasso.

Il pensiero New Age che ci racconta "puoi essere tutto ciò che vuoi" è un delirio.

Volere è potere non significa svegliarsi una mattina e diventare chirurghi.

Significa guardarsi dentro, imparare a dirsi dei sì e dei no autentici.

Significa riconoscere che ci sono cose che possiamo realizzare e altre che non ci appartengono, e va bene così.

Non perché siamo incapaci, ma perché l'anima non è un'accozzaglia di tutto: è unica, completa, identificata spiritualmente e socialmente.

La vera realizzazione nasce quando ci si impegna seriamente in ciò che è affine alla propria anima.

Non quando si insegue a caso la vita altrui, pretendendo che tutto sia dovuto e facile.

Finché vivremo nell'illusione che tutto è possibile senza radici, continueremo a divorarci come cani rabbiosi.

Se invece ognuno trovasse e coltivasse il proprio percorso, con umiltà, ci sarebbe abbondanza per tutti.

Tutto si racchiude in una parola: imparare a dire di no.

Non sto parlando di un "no" agli altri.

Parlo del no interiore.

Quello che si dà a se stessi per non disperdere energia, per rispettare i propri tempi, i propri limiti, i propri veri talenti.

Immaginate una bambolina matrioska.

Se sai dirti di no dentro, saprai anche farlo fuori.

E anche quando gli altri non vorranno riconoscere i tuoi limiti, sarai capace di essere assertivo e di non farti calpestare.

In floriterapia si cita spesso Centaury come il fiore che aiuta a dire di no.

Ma attenzione: i fiori non ti insegnano a fare.

I fiori ti aiutano ad apprendere ciò che è già dentro di te.

E ogni fiore porta con sé una sfumatura di sì e di no.

Il vero lavoro è del floriterapeuta esperto – quello che ha studiato anni – che sa riconoscere il tempo dell'anima che chiede aiuto.

Solo entrando nel suo tempo, senza approssimazioni, senza scorciatoie, si può davvero accompagnarla verso la propria verità.

La casa dell'anima non è la casa dell'approssimazione.

È la casa della precisione spirituale, dell'umiltà, della dedizione autentica.

Questo è il messaggio che oggi sento di dover portare.

Con fermezza. Con rispetto.

Con Amore per la Verità.

Antonella Rebecca Spini (una come i pochi tanti che hanno studiato tanto)...

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