Rinasci
- studiorebecca
- 9 apr
- Tempo di lettura: 2 min
Rinascere è un parto
La rinascita non accade mai per caso. È un parto dell’anima, profondo, viscerale. Non può compiersi se prima qualcosa dentro di noi non si smuove, non si spacca, non si rivela. È il momento in cui comprendiamo che le cose devono cambiare, ma non basta capirlo con la mente: è il corpo, sono le viscere, a cominciare a parlare.
Rinascere non è sempre un passaggio dolce. A volte è una gravidanza a rischio, un salto nel buio, un richiamo che ci scuote e ci chiede coraggio. Il coraggio di lasciar andare, di riconcepirci, di accogliere in noi l’ermafrodita interiore: l’unione degli opposti, la nostra completezza primordiale.
Quando accompagno le persone in un percorso di rinascita, racconto loro che siamo come bamboline matrioska. Dentro di noi abitano stagioni che non seguono il calendario, ma danzano a ritmo con le emozioni e le sfide della vita.
C’è la primavera che sboccia timida o impetuosa.
C’è l’estate che esplode nei sensi e nei desideri.
C’è l’autunno che raccoglie e lascia andare.
C’è l’inverno che custodisce e trasforma.
Non siamo mai una stagione sola. Non siamo mai una sola versione di noi stessi. Siamo un concerto di possibilità, un’armonia da accordare con delicatezza, come farebbe un abile sarto che cuce su misura un abito d’anima.
Se dovessi disegnare un mandala, metterei l’Arcano numero Uno — il Bagatto — come primo passo consapevole, e l’Arcano numero Zero — il Matto — come forza del principio, il caos creativo che tutto muove.
Allineerei poi le stagioni con i semi degli Arcani Minori:
Bastoni per la primavera,
Spade per l’estate,
Denari per l’autunno,
Coppe per l’inverno.
E al centro, in quel punto vivo in cui tutto si tiene, metterei l’uovo cosmico. Il soffio del Fiat, il respiro originario che dice: sia. Il cuore pulsante del mandala.
E il mio cuore?
Il mio cuore è la piccola matrioska che danza con la più grande, in un girotondo sacro che coinvolge tutte le altre. È un cuore bambino e antico insieme, che ama perdersi nei dettagli, e poi ritrovarsi, ogni volta, un po’ più vicino alla verità.
E tu, in quale stagione dell’anima ti trovi oggi?
Quale matrioska sta chiedendo di nascere in te?
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