Fata/Strega/Donna

La vera donna che sia strega nell’utero e fata nel cuore

Dentro ogni donna autentica abitano due archetipi antichi e sacri: la fata e la strega.

La fata è figlia del vento. Vive nei mondi sottili, tra le trame dell’aria e i sussurri degli alberi. È colei che porta la luce nei pensieri, che danza leggera sulle emozioni, che infonde speranza e leggerezza. È la custode del cuore, la parte di noi che sogna, che si meraviglia, che sa vedere la bellezza anche nelle crepe.

La fata rappresenta la nostra parte più eterea, quasi impalpabile. È legata al mondo fiabesco, ma non per questo è ingenua: al contrario, conosce la potenza della gentilezza e la forza trasformativa dell’amore. Quando ci lasciamo guidare da lei, diventiamo ispirazione per chi ci guarda, portiamo bellezza nel caos e armonia nel rumore.

E poi c’è la strega, che non vive nei castelli o nei boschi incantati, ma scende nelle profondità, lì dove pochi hanno il coraggio di guardare. La strega non è l’incubo dei secoli passati, ma il faro nella notte dell’anima. È la donna che conosce il proprio potere uterino, che ascolta le pulsazioni del desiderio, che trasforma, che crea, che guarisce.

La strega è collegata all’infero, che non è l’inferno della punizione, ma il mondo sotterraneo, l’utero cosmico dove tutto ha inizio. È nella terra, ma vede oltre. È come l’albero del noce, le cui radici affondano nel profondo mentre i rami toccano il cielo: un ponte tra il tangibile e l’invisibile, tra la materia e lo spirito.

Essere donna significa onorare entrambe.

Essere fata nel cuore: per restare sensibili, accoglienti, capaci di amare senza possedere.

Essere strega nell’utero: per non avere paura della nostra ombra, per dire di no, per partorire verità, per incarnare il nostro potere con autenticità.

Solo unendo queste due nature possiamo sentirci davvero intere.

Solo così possiamo risvegliarci dal torpore e tornare a vivere con consapevolezza, presenza e magia.

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E tu, ti senti più fata o più strega in questo momento della tua vita?

Raccontamelo nei commenti…

Oppure semplicemente chiudi gli occhi e ascolta: chi danza oggi dentro di te?