
Carmelo
- studiorebecca
- 7 apr
- Tempo di lettura: 1 min
A Carmelo, cuore che abbaia d’amore
Sei arrivato in silenzio,
con la paura che mordeva le tue zampe,
ma io ti aspettavo,
perché un sogno mi aveva già parlato di te.
Leopoldo ha sussurrato:
“Sto tornando da te”
e tu sei comparso —
un cuore timido vestito di pelo,
una scintilla tremante
che cercava un rifugio nella mia luce.
Abbiamo camminato piano,
tra gli inciampi della fiducia,
ma tu, piccolo mio,
mi hai insegnato che il tempo guarisce
e l’amore costruisce.
Ora ti vedo correre
come un vento allegro nel prato,
e ogni tua corsa
è una carezza alla mia anima.
Siamo calcestruzzo romano,
tu ed io,
forgiati dalle intemperie,
ma uniti da un amore
che non crolla mai.
Due anime,
un solo cuore.
Ti amo, Carmelo,
per sempre.
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