Acqua e Arpa: Papessa e primavera

Primavera con le scarpe da ginnastica (e un pizzico di magia)

In questo periodo mi sento come una pentola a pressione piena di idee: creatività a gogo, voglia di fare, conoscere, esplorare. Una versione primaverile di me che corre da un’illuminazione all’altra con le scarpe da ginnastica ai piedi e il cuore in overdrive.Sì, sono stanca. Ma è quella stanchezza buona, che sa di terra smossa, semi piantati e futuro in costruzione.Quest’anno la primavera meteorologica e quella dell’anima vanno a braccetto. Finalmente.

E mentre corro, sorrido alla Papessa che dentro di me osserva tutto in silenzio, con quella sua calma da Luna piena. Mi ricorda che ogni azione nasce da un’intuizione, da un ciclo, da un ascolto.Che dietro ogni esplosione creativa c’è sempre una stanza silenziosa dove qualcosa ha preso forma.E soprattutto mi sussurra che, quando trovi il coraggio di mollare quella seducente trappola chiamata comfort zone — che poi è il vero epicentro di ogni disagio — la vita si trasforma.Diventa un treno magico. Niente più binari fissi: solo nuove stazioni, nuovi incontri, nuovi sé da abitare.