Dire Grazie conduce allo stato di Grazia
- studiorebecca
- 7 apr
- Tempo di lettura: 2 min
Chi non sa ringraziare non è degno di aiuto
— Riflessione di primavera dal mio sentire olistico
Oggi voglio condividere con voi una frase che mi è sgorgata dal cuore. Una frase che ho dedicato a chi mi sostiene, a chi mi accompagna silenziosamente nel mio cammino, anche attraverso questa pagina. Una frase che contiene un piccolo incantesimo di consapevolezza:
"Chi non sa ringraziare non è degno di aiuto."
Il ringraziamento è molto più di una parola: è un gesto sacro, un ponte tra anime. È la vibrazione della riconoscenza che apre il cuore e crea uno spazio autentico per l’incontro.
Dire grazie è onorare il tempo, la presenza, l’ascolto. È riconoscere il valore dell’altro e il valore di sé nel ricevere.
Viviamo in un mondo dove spesso si pretende senza misura, si consuma anche l’aiuto come fosse un bene da scaffale. Ma la vera crescita, quella che lascia il segno nell’anima, inizia proprio lì: da un semplice grazie.
Chi non sa compierlo, chi dà tutto per scontato, non è ancora pronto a ricevere nel modo giusto. Non vibra ancora nell’onda della reciprocità.
Oggi dico grazie.
Grazie a chi mi legge. A chi mi sceglie. A chi cammina, anche solo per un tratto, accanto a me.
E grazie a chi, come un’eco invisibile, mi guida con parole gentili, intuizioni e presenza.
Che questo pensiero possa arrivare al cuore di chi ha bisogno di riscoprire la bellezza della gratitudine.
Gratitudine
C’è un tempo che non si misura,
è il tempo del cuore che riconosce.
Un tempo che non chiede,
ma accoglie.
È la carezza lieve
di un “grazie” sussurrato,
che danza tra le dita dell’anima
e nutre invisibili radici.
Gratitudine è l’oro silenzioso
che brilla tra le crepe della vita,
è il fiore che sboccia
senza rumore,
ma con forza.
È ponte, è rito, è preghiera.
È la chiave che apre
la porta dell’aiuto vero.
E solo chi sa donarla,
può davvero ricevere.
Con Amore
Antonella Rebecca Spini
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